Una giornata a Parma

A proposito della gita a Parma ho trovato il tempo per descrivere una bella giornata trascorsa con gli amici del Centro Pensionati. Ci è sembrato di vivere quasi la normalità dopo il periodo nero della pandemia.
Siamo partiti alle 7 di mattina da Concorezzo tutti molto puntuali.
Davide, il ragazzo dell’agenzia, ci ha accolto e coccolati sia all’andata che al ritorno.
Siamo arrivati in anticipo alla nostra prima tappa fuori Parma, la Reggia di Colorno.
Abbiamo visitato i giardini molto belli e curati e, all’ora pattuita, ci siamo incontrati con la guida che ci ha accompagnato a vedere una parte della reggia, l’altra parte è occupata dalla scuola di cucina, fondata da Gualtiero Marchesi, dove arrivano ragazzi da tutto il mondo.
Siamo entrati poi nella parte della reggia, con la veduta verso la città, che è stata abitata dall’ultimo dei Farnese. Poverino! …. si era ritirato in solo quaranta stanze per vivere in solitudine. Queste stanze sono bellissime, con le cupole affrescate, i quadri e i dipinti che adornano tutte le pareti, oggetti e mobili d’epoca che arredano, una meraviglia da vedere!
L’appetito cominciava a farsi sentire e, lasciata la Reggia, siamo risaliti sul pullman per raggiungere l’agriturismo che avevamo prenotato, dove ci aspettava un goloso pranzetto.
Però….non eravamo preparati ad affrontare una stradina di campagna molto ma molto stretta per fortuna costeggiata da prati e da un torrentello e naturalmente eravamo fiduciosi dell’ottima guida del nostro autista per niente preoccupato, che dopo il pranzo ci ha fatto ripercorrere la stradina per raggiungere la città di Parma, la nostra terza tappa.

E’ una bella città divisa in due dal fiume/torrente che porta il suo nome, Parma.
Con la guida, a piedi, abbiamo attraversato il ponte e ci siamo trovati nella città con l’urbanistica nuova addentrandoci poi nel parco adiacente.
Qui Maria Luigia d’Austria, in un piccolo appezzamento, ha iniziato a coltivare le famose violette di Parma dalle quali estraeva il profumo che adorava.
Riattraversato il ponte ci siamo incamminati verso il centro storico.
Abbiamo ammirato il teatro Regio dallo stile neoclassico che ospita la stagione lirica e il Festival di Verdi. Verdi è nato a Busseto ma è a Parma che viene festeggiato ogni anno.
Sorprendente è stato vedere una via dove le luminarie riprendono le parole del “Va pensiero”. Sempre nel centro storico abbiamo visitato il Duomo con accanto il Battistero. Questa città ci è piaciuta molto e all’ora convenuta, tutto senza intoppi, siamo ripartiti per tornare a casa.

Una partecipante alla gita

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